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Colombina2.0 : nell’emergenza, nasce il quartiere digitale

Il racconto di Antonella Cuppari, Sara Pennati e Alessandra Vimercati 

 

La Colombina”: così è familiarmente chiamato quel quartiere del comune di Casatenovo che dagli anni settanta dello scorso secolo  ha saputo reagire a una complessa situazione sociale grazie alla realizzazione di  attività culturali e socializzanti che hanno coinvolto i suoi abitanti in positive dinamiche di cittadinanza attiva e buon utilizzo del tempo libero fino a diventare uno dei principali luoghi di aggregazione e socialità del territorio casatese, anche grazie alla costruzione, a opera degli stessi cittadini, dell’omonimo Centro Culturale.

La nostra cooperativa, grazie al sostegno della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus “Premio Enrico Davolio” e con il patrocinio del Comune di Casatenovo ha voluto dare continuità a questo prezioso lavoro dando vita a “Colombina 2.0 reciproc-azioni, trasform-azioni, consum-azioni di una comunità che cambia , un progetto fatto di attività utili a rinforzare i legami di comunità intorno al Centro culturale La Colombina : l’attivazione, insieme al gruppo di Famiglie per l’Emergenza, di “Spazio Cicogna”, luogo dedicato ai bimbi e alle loro famiglie in cui scambiarsi materiali utili e esperienze;  la creazione di un Gruppo d’acquisto solidale; la realizzazione di una serie di laboratori sul riciclo creativo rivolti a bambini e ragazzi e i lancio di  “Incontrarsi per contaminarsi”, il contest per la cura e il restyling artistico della struttura rivolto a alcuni studenti con provvedimenti disciplinari di sospensione della frequenza scolastica.
Attività dunque volte all’incontro tra generazioni, al ribaltamento dei ruoli sociali, alla promozione di una cultura dello scambio e di stili di vita sostenibili e consapevoli e che vedono il coinvolgimento diretto delle persone adulte con disabilità che frequentano il Centro Socio Educativo Artimedia di Casatenovo ma anche la collaborazione di Istituto Fumagalli, Associazione BRIG, Cooperativa Sociale Solaris, Azienda agricola Cascina Rancate.

Così ci spiega Antonella CuppariResponsabile Sviluppo di COOPLVQ : “ Ognuno si può trovare a vivere momenti in cui ha bisogno di qualcosa ed altri in cui ha qualcosa da dare. Il progetto vuole creare nelle persone e nelle famiglie un punto di incontro in cui tutto questo è possibile, superando la logica che vede persone bisognose da un lato e “il resto della società dall’altro”

Perché essere cittadino vuol dire sentirsi parte di una realtà viva e che si contribuisce a mantenere tale: per questo il progetto punta anche sulla promozione di stili di vita consapevoli, sull’idea che gli scarti possono avere ancora molto da dare, andando oltre la logica dell’usa e getta che purtroppo spesso prevale in alcuni comportamenti di consumo.”

A marzo, però, l’emergenza Coronavirus ha rischiato di bloccare tutti i lavori in corso “se c’è una cosa che stiamo imparando da questa situazione è ridare valore a ciò che davvero è importante nella nostra vita.” Continua Antonella “Per questo il progetto è ripartito, si è rimodulato : abbiamo bisogno di incontro e contaminazione…sembra una provocazione ma è così. Per non perdere il significato positivo di queste due parole e c’è bisogno di sentire che ognuno di noi ha qualcosa da dare anche in una situazione come questa. La comunità continua a vivere anche con le mascherine, con il distanziamento sociale. Così abbiamo scelto di ripartire: abbiamo rivisto i confini delle nostre attività e ci piace la possibilità di partire dai confini del quartiere de La Colombina per andare oltre.”

Riflettiamo quindi sul concetto di confine e di quartiere  con Sara PennatiCoordinatrice del CSE di Casatenovo “Quando abbiamo pensato al titolo del progetto Colombina 2.0 mai ci saremmo aspettati,  vista la situazione che stiamo vivendo, fosse così “azzeccato”. La Colombina si è trasformata dunque in un quartiere digitale  in cui le persone possono condividere attraverso il web percorsi, esperienze e proposte vissute.
Il progetto mette al centro il fare, la concretezza, le azioni, animate dal desiderio di cambiare lo status quo attraverso il motto “Tutti Insieme per stare meglio”  che dà sempre caratterizza il Centro La Colombina: anche a distanza, ci stiamo incontrando e costruendo insieme, ognuno da casa propria e per “ il suo pezzetto” qualcosa di unico….”

Ma come si sono trasformate, nel concreto, le attività del progetto?

“Una importante attività di Colombina 2.0” continua Sara  “consiste nella realizzazione di un murales sulle pareti interne del Centro La Colombina in collaborazione con l’ IPS Fumagalli.
Nononstante l’emergenza, gli studenti dell’indirizzo OSS sono già stati coinvlti in una call for ideas grazie alla quale ci hanno inivato online moltissime idee  per la realizzazione della decorazione murale. Entro breve il i volontari dell’Associaione sceglieranno una delle le varie proposte, che già nei primi mesi estivi potrebbe essere messa in opera da un decoratore professionista. Abbiamo già qualche idea su come far partecipare attivamente anche a distanza i ragazzi alla realizzazione del lavoro :  il contest che ha coinvolto gli studenti dell’I.P.S. Fumagalli ha acquisito un nuovo significato in questa situazione, e il murales che verrà realizzato sarà una testimonianza indelebile di quel che è accaduto. “

“Inoltre, in previsione di una riapertura autunnale del Centro, abbiamo deciso di continuare attivamente il lavoro di coinvolgimento delle famiglie del quartiere andando a diffondere sulla pagina Facebook della cooperativa ​ sei laboratori artistici e culinari per bimbi dai 4 ai 10 anni e i loro genitori, in cui si cimenteranno  a sperimentare, a creare  e a fantasticare insieme agli educatori/ artisti/arteterapeuti di CoopLVQ”.
“Pensiamo che questa sia una importante azione per far sentire la nostra presenza sul territorio e sulle persone con cui eravamo abituati a essere in contatto prima dell’emergenza” dice Alessandra Vimercati, Educatrice del CSE3, “ da genitore, avverto un senso di spaesamento di fronte alla mancanza dei riferimenti educativi della Scuola dell’Infanzia ma anche di  timore rispetto a quelli che potrebbero essere i risvolti che l’isolamento e la mancanza di esperienze potrebbero causare sullo sviluppo emotivo dei bambini.”

Ecco quindi il programma degli incontri:

Giovedì 23 aprile | ore 16.30
>>INVENTORI DI STORIE 1 (per bambini dai 6 ai 10 anni)
Diamo forma a i nostri personaggi!
A cura di Pierluigi Pintori illustratore , artista ed educatore

Giovedì 30 aprile | ore 16.30
>> INVENTORI DI STORIE 2 (per bambini dai 6 ai 10 anni)
Creiamo la nostra storia!
A cura di Pierluigi Pintori illustratore, artista ed educatore

Giovedì 7 maggio | ore 16.30
>>CUCINIAMO INSIEME 1(per bambini dai 4 ai 10 anni)
Il pasticcio di patate a cura di Alessandra Vimercati educatrice

Giovedì 14 maggio | ore 16.30
>>DIPINGERE SENZA PENNELLO (per bambini dai 4 agli 8 anni)
Esperienze divertenti a contatto con i materiali di recupero, un modo diverso di pitturare con le cose di casa A cura di Antonella Moschetti arte terapista ed educatrice

Giovedì 21 maggio | ore 16.30
>>LA MAGIA DEL COPRIRE PER SCOPRIRE (per bambini dagli 8 ai 10 anni)
Sperimentazione di tecniche e materiali artistici diversi che rivelano divertenti giochi di forme e colori
A cura di Antonella Moschetti arte terapista ed educatrice

Giovedì 28 maggio | ore 16.30
>>CUCINIAMO INSIEME 2 (per bambini dai 4 ai 10 anni)
Oggi gnocchi
a cura di Alessandra Vimercati educatrice

 

Le prossime azioni, saranno la condivisione video della realizzazione, sulle pareti del Centro, di un murales ideato dagli studenti dell’Istituto Fumagalli e la realizzazione di alcuni tutorial sul riciclo creativo.

L’invito, è quindi quello di continuare a seguirci sui social  la pagina Facebook della Cooperativa sociale La Vecchia Quercia e della Libreria Mascari5, su cui verranno pubblicate le attività in programma, perché “Abbiamo scelto di ripartire: abbiamo rivisto i confini delle nostre attività e ci piace la possibilità di partire dai confini del quartiere de La Colombina per andare oltre. Le attività calendarizzate per i mesi di aprile e maggio vogliono trasmettere il messaggio che noi ci siamo, comunque.

Il sociale non si può fermare perché è parte della natura umana. E’ una sfida ma d’altronde lo è sempre stata. E noi non ce la lasciamo scappare.