Un incontro di comunità: Monsignor Mario Delpini in visita allo SFA di Oggiono e agli appartamenti in co-housing di Bevera

Una giornata ricca di emozioni, condivisione e significato quella di giovedì 5 giugno con la visita pastorale nel decanato di Oggiono dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini.
In mattinata, infatti, Mons. Delpini, accompagnato da Don Maurizio Mottadelli, ha fatto visita alla sede del Servizio di Formazione all’Autonomia ARTIMEDIA Striscia Gialla di Oggiono: un servizio gestito dalla nostra Cooperativa e frequentato da giovani persone adulte con disabilità che vogliono mettersi in gioco per sviluppare competenze spendibili per il proprio futuro.
Grazie alle molteplici attività formative, produttive, creative e socializzanti che vengono svolte sia negli spazi della sede che presso svariati luoghi del territorio oggionese e non solo anche grazie alla preziosa collaborazione dei volontari dell’Associazione Striscia Gialla, è infatti possibile potenziare e sviluppare autonomie personali e sociali, oltre che contribuire all’acquisizione di prerequisiti di autonomia utili all’inserimento lavorativo.
La visita dell’Arcivescovo presso la sede di via Bersaglio è stata un’occasione importante di raccoglimento spirituale ma anche di condivisione e presentazione, attraverso la voce diretta delle persone iscritte, del lavoro che quotidianamente viene svolto dal Servizio sia nel territorio che presso i laboratori artigianali attivi nella sede : laboratorio di cucito, di cartotecnica, di riuso creativo, di cura dei libri destinati al Book-crossing nel Comune di Oggiono.
Nel pomeriggio, invece, Monsignor Mario Delpini, accompagnato dal Parroco di Bevera Don Giovanni, ha fatto visita agli educatori, ai familiari e alle persone con disabilità che vivono gli appartamenti in co-housing gestiti dalla nostra Cooperativa presso il Centro Paolo VI di Bevera.
Giunto con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario previsto, il Monsignore si è subito immerso nel clima di familiarità e accoglienza che caratterizza la comunità del centro, dove un gruppo di persone adulte con disabilità ha raccontato con spontaneità cosa significhi per loro vivere e partecipare ai progetti di autonomia abitativa vivendo in uno spazio che non è solo un alloggio, ma anche un luogo di crescita, sperimentazione, convivenza e cura dove si impara a gestire la quotidianità, ma soprattutto a sentirsi parte integrante della comunità.
Un legame, quello tra la Parrocchia e la Cooperativa, che si è consolidato negli anni attraverso numerose attività di collaborazione e partecipazione reciproca: dalla cura degli spazi esterni e delle aule di catechismo, al supporto al negozietto parrocchiale che propone articoli religiosi, fino alla collaborazione con il bar, gestito da Cristian insieme alla sua famiglia.
Un luogo quello del Centro Paolo VI che rappresenta un vero punto di ritrovo per parrocchiani e pellegrini e in cui le persone con disabilità si sentono parte attiva, quasi come “portinai” della comunità: si prendono cura degli spazi e, nel farlo, si sentono visti e riconosciuti, in un’ottica di vera reciprocità.
Durante il pomeriggio, anche i familiari presenti hanno voluto esprimere, con commozione, il valore di questo momento e la gratitudine per l’attenzione con cui Monsignor Delpini ha ascoltato, dialogato e condiviso pensieri. Con la sua consueta ironia e semplicità, l’Arcivescovo ha saputo creare un clima autentico di dialogo.
La giornata si è conclusa nel salone del teatro del centro, dove tutti i presenti si sono ritrovati per una merenda conviviale e per scambiarsi gli ultimi saluti.
Monsignor Delpini ha impartito la sua benedizione, donando a ciascuno un’immaginetta della Madonna del Duomo di Milano, gesto che ha lasciato nei cuori di tutti un segno profondo di umanità e speranza.
A ricordo della giornata, Monsignor Delpini ha ricevuto in dono alcuni prodotti realizzati dalle persone con disabilità che frequentano i laboratori della rete dei Servizi Artimedia.